Pulo di Altamura

Il Pulo di Altamura, profondo 90 m con un diametro di 600 m, è una delle più grandi e spettacolari doline di crollo della Puglia. Il percorso proposto permette di visitarlo attraverso tratturi della transumanza e comodi sentieri. In corrispondenza delle pareti del versante nord si aprono alcune grotte che sono state abitate nella preistoria dove sono stati trovati reperti che vanno dal Paleolitico superiore all’Età del Bronzo. Il percorso attraversa interessanti zone di pseudo-steppa ricche di varie orchidee spontanee. Importante la presenza dell’unica popolazione nidificante del grillaio. 

Da Altamura si prende la strada per il santuario della Madonna del Buon Cammino passato il quale si prosegue sulla SP 157 e dopo 3.5 km si trova un incrocio; qui prendere a sinistra seguendo le indicazioni per il parcheggio, dove si lascia la macchina ed inizia il percorso imboccando un antico tratturo legato alla transumanza. In vista del Pulo abbandoniamo il tratturo e ci dirigiamo verso la strada che delimita la parte sud della dolina. Seguiamo la strada costeggiando la parte ovest del Pulo fino a che questa non si interrompe; da tale punto si prosegue in direzione nord est affiancando le pareti verticali fino ad arrivare ad una apertura nel suolo dalla quale si dipartono dei gradini scavati nella roccia che immettono in una grotta che si affaccia sulla dolina. Il sito ha importanza preistorica. Si prosegue affiancando sempre le pareti verticali seguendo il perimetro della depressione fino ad incontrare la strada sterrata. Dall’angolo sud-est del Pulo parte un sentierino che permette di scendere al fondo. Arrivati al lato sud della depressione dopo circa 150 m si percorre un tratturo che ci porterà sulla SP 157,da qui in direzione sud all’incrocio e quindi al punto di partenza.